Le prime due settimane si sono concentrate sull'ambientazione e sull'organizzazione della casa e della spesa. abbiamo conosciuto i lavori che avremmo dovuto fare per tutto il periodo di mobilità. Io lavoravo al Picoto Park, un parco divertimenti, e il mio compito era quello di imbracare e far svolgere delle attività ai bambini. inizialmente era un lavoro che non amavo, infatti il tempo a Braga non era dei migliori e quasi nessuno veniva al parco, essendo all'aperto. Quando iniziò a fare caldo moltissimi gruppi di bambini cominciarono a venire. Lavoravo dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 17 e ogni mattina passava un minivan che ci accompagnava al lavoro. Il primo giorno di lavoro mi fecero fare il percorso che c'era all'interno del parco con l'imbracatura e il caschetto. Dopo aver lavorato tutti noi avevamo del tempo libero, come anche il sabato. Invece la domenica era dedicata alle gite. Il sabato siamo state anche in piscina. La prima gita è stata a Guimarães. Abbiamo visitato il centro e delle zone vicine. Durante la settimana verso tardo pomeriggio andavamo quasi spesso a Braga Parque, un centro commerciale, oppure in centro a Braga a fare un giro. La seconda gita è stata a Porto. Faceva molto caldo, in mattinata abbiamo visitato quasi tutto il centro di Porto e abbiamo fatto un giro lungo il fiume e poi siamo andati a mangiare. Il pomeriggio siamo andati al mare.. anzi nell'oceano!
Era freddissimo e poi c'era molto freddo e vento e quindi alcuni di noi non hanno fatto il bagno, compresa me. Dopo l'impresa dell'oceano siamo tornati a casa, e lunedì cominciò una nuova settimana. Francesca Leone
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La mia esperienza Erasmus é stata magnifica, consiglio a chiunque di farla!
Finalmente ho visitato un paese che non fosse quello mio di origine, ovvero il Marocco, e ho capito che viaggiare é bellissimo: conosci nuove culture, nuove persone che purtroppo dovrai salutare, nuove lingue, nuove tradizioni e nuovi cibi. Per me non c'é niene di più fantastico. Nonostante dovessi fare un tirocinio, ho avuto molto tempo libero a disposizione, per visitare più luoghi possibili, tra cui le spiagge di Corralejo, las grandes playas, Corralejo in sè, il vulcano Bayuyo e l'sola di Lobos; un'isola a dir poco stupenda e molto particolare, che si può raggiungere in watertaxi ed è davvero divertente. All'isola c'è un vulcano altissimo in cui dalla cima si vede Lanzarote, e le bellissime spiagge di Lobos. C'è un solo ristorante in cui non ci sono però i posti a sedere. Da quel che so, c'è solo un abitante. Hajer Hdida Sono partita per quest'esperienza a 17 anni, ogni volta che qualcuno mi chiedeva l'età e io rispondevo aggiungendo che ero in Erasmus non c'era nemmeno una persona che non mi dicesse quanto era fortunata ad essere lì alla mia giovane età e avevano pienamente ragione.
Quest'esperienza mi ha aperto gli occhi su molte cose, mi ha insegnato a essere più indipendente, a cucinare, a pulire, a fare la lavatrice e tante altre cose che prima faceva mia mamma al posto mio. Sono cresciuta come persone e ho capito qual è il mio posto nel mondo e il lavoro che vorrò fare in futuro. Sicuramente l'esperienza mi è servita anche con le lingue, durante il lavoro e le sere quando uscivo ero costantemente a contatto con turisti da tutte le parti del mondo e questo sicuramente mi ha aiutata a migliorare il mio inglese e anche qualcosina del mio spagnolo. Ani Magaltadze Io e altri 17 ragazzi siamo partiti dall'aeroporto di Milano Malpensa il 3 luglio 2021. Abbiamo soggiornato all'hotel Surfing Colors. Ho lavorato nella compagnia di Amazzzing Travel e il mio lavoro consisteva nel tradurre documenti, descrivere appartamenti e documentare la vita a Corralejo.
Abbiamo visitato delle città storiche dell'isola, come Bentacuria, Ajuy, Antigua e l'Isla de Lobos, e anche dei paesaggi molto particolari, come il vulcano Bayuyo, Calderon Hondo e le Dune. Era tutto bellissimo, ma le cose che più mi hanno colpito sono state le grotte di Ajuy e le ardillas (scoiattoli) sul Calderon Hondo, che venivano a mangiare nella mano. Giulia Boccaletti Se le prime due settimane sono passate velocemente, le ultime ancora di più. Nell'ultimo periodo, a lavoro, le mie mansioni si dividono tra il porto e l'ufficio. Il tempo trascorso in porto è per me la parte più bella perché aiuto alcuni clienti a prendere posto nelle barche giuste e altri li dirigo verso le auto per tornare nei loro hotel e così facendo sono anche riuscita a parlare con loro in diverse lingue. Nei giorni liberi ci divertiamo ad esplorare un po' i dintorni, ed anche se devo camminare molto, cosa che a me non piace, ne vale la pena perché a Fuerteventura ci sono posti straordinari. Abbiamo visitato il vulcano Bayuyo, il Calderon Hondo a Lajares (in compagnia delle Ardillas, ovvero gli scoiattoli), las dunas di Corralejo e l'isola di Lobos dove abbiamo visitato l'isola, fatto il bagno, ci siamo riposati ed abbiamo mangiato una buonissima Paella. Uno degli ultimi giorni, tutti assieme, abbiamo visitato il centro dell'isola a tappe: Lajares, Tindaya, Antigua e Betancuria dove i paesaggi sono simili, ma allo stesso tempo hanno singolarmente le loro particolarità.
Quella dell'Erasmus credo sia un'esperienza che si debba fare almeno una volta nella vita, perché oltre a farti maturare in vari aspetti ti apre mentalmente e ti arricchisce culturalmente. Tornando a casa lascio a Fuerteventura un pezzo di me, non dimenticherò mai tutto ciò che ho fatto durante questo mese e spero di tornarci, anche se fra 30 anni, quando, visitando gli stessi posti, mi ritorneranno ricordi meravigliosi in mente. Ora però si ritorna alla vita di tutti i giorni, con un bagaglio di ricordi in più da condividere ma anche da tenere stretti per sè. Veronica Veraldo Durante la permanenza in Portogallo ho avuto la possibilità di svolgere uno stage presso un ente che organizzava tour gratuiti per la città, e l’opportunità di applicare le conoscenze apprese durante i miei studi.
Principalmente lavoravo da casa e solo una volta a settimana andavo nel luogo di lavoro per fare un resoconto della mia attività. Il mio compito era quello di scrivere dei report sia in italiano sia in inglese e trovare strategie di marketing per promuovere i loro tour. Il mio stage è stato istruttivo e avevo dei compiti inerenti al mio percorso di studi. Consiglierei questa esperienza a tutti coloro che vogliono mettersi in gioco e provare nuove esperienze, fare l'Erasmus ti da la possibilità di responsabilizzarti e diventare più autonomo come persona ma non solo anche di arricchirti personalmente conoscendo una nuova lingua, una nuova cultura e la possibilità di conoscere persone nuove ed instaurare bellissimi legami. Nonostante la mia conoscenza di inglese non fosse perfetta sono comunque riuscita a comunicare anzi sono riuscita anche a migliorarmi. Ho fatto nuove amicizie ed è stata una bellissima esperienza che rifarei subito. Darma Goldoni Sono già in aereo, sento già una malinconia assurda, sono stata così bene, anche se mi manca un po' casa. Queste due ultime settimane sono state pesanti, ho lavorato entrambe le settimane al pomeriggio, dalle 15 alle 21, a uscivo di casa alle 14 e tornavo a casa alle 22.30,non ho avuto praticamente nemmeno la forza di uscire la sera! È' stato triste lo stesso salutare i colleghi, anche se sono riuscita a rimanere in contatto con una di loro, i cuochi, che erano un sacco simpatici, allegri. Forse mi mancheranno addirittura i clienti, anche quelli più puntigliosi. Due giorni fa abbiamo fatto il giro di tutta l'isola, siamo riusciti a visitare vari posti, come Lajares, Tindaya ,Antigua ,Betancuria.. Abbiamo camminato abbastanza ma n'è valsa la pena. Consiglierei a chiunque questa esperienza, vi aiuta a crescere, a maturare, a capire il valore dei soldi, a capire chi sono i veri amici, e forse a scoprire anche di più voi stessi. Se mai dovreste avere la possibilità di fare questa esperienza, fatelo, non ve ne pentirete. E' ora di tornare a casa, tornare alla vita di tutti i giorni, qui lascio un pezzo di cuore, spero di tornarci presto..
Giusiana Scala |